La primavera è la stagione migliore per gustare l’aglio orsino, pianta aromatica spontanea usata da secoli per creare o insaporire piatti semplici ed elaborati.
Il suo nome scientifico è "Allium ursinum", fa parte della famiglia delle Liliaceae ed è parente dell’aglio, della cipolla e dell’erba cipollina. È una pianta che cresce spontaneamente nei boschi fino ai 1000 metri d’altitudine. La si trova in modo particolare nelle zone umide, vicino a corsi e specchi d’acqua, e su terreni ricchi di calcare.
Il nome deriva dal fatto che sarebbe il cibo preferito dagli orsi appena usciti dal letargo.In cucina si possono utilizzare tutte le sue parti: foglie, fiori (che hanno un aroma più intenso) e bulbi.
Le foglie vanno raccolte in primavera prima della fioritura, tipicamente tra marzo e maggio, perché sono più tenere. I bulbi, che sono sottili ed allungati, si raccolgono a luglio e si utilizzano sia freschi che secchi.
Le foglie in particolare sono molto interessanti dal punto di vista culinario. Possono essere usate sia crude che cotte, in insalata, nelle frittate o in altre svariate preparazioni.